Nonostante la pessima annata, qualche foto l’abbiamo tirata fuori lo stesso, Buon natale a tutti!

Eh sì, purtroppo questo 2018 astronomicamente parlando non e’ stato molto clemente, perchè il meteo italiano quest’anno è stato sul tropicalizzato andante,  puntualmente brutto nei weekend di luna nuova,  e mi ha trombato quasi tutte le serate disponibili per astrofotografia, ma ho cercato comunque di produrre qualcosa, faticosamente, talvolta con dei merge pluriennali, e saranno ben tre le immagini portate a termine, 🙂 ma di qualità!

La prima astrofoto e’ di Maggio, Rho Ophiuchi Antares ed M4 con il 200mm e la Canon in Drizzle 2x dalla Corsica,  ci ha permesso in 2 estati di realizzare quest’immagine di ben 4 ore di esposizione totali (best frames) che vi avevo già proposto, ma insisto perchè l’ho rielaborata aggiungendo un poco di filtro DarkStructureEnhance che enfatizza le nebulosità scure:
http://www.astrobin.com/351998/F/

Poi niente, tempo delirante per tutta l’estate, impegni lavorativi, ho giusto avuto una nottata utile in Luglio, l’unica serata che ho potuto effettuare sulle amate Alpi in alta quota, al solito buon Colle di Sampeyre (2400m), ho voluto provare un confronto con la DSLR, riscattando questa volta con Coldmos M8, la nebula Laguna, grazie all’ospitalità in camper dell’amico Stefano Curri (del Gruppo Astrofili Monferrini) essendo Maciste temporaneamente offline, questo è il risultato:
http://www.astrobin.com/356230/

Ahime’ alcune folate di vento sopraggiunte in nottata facevano vela sull’apo 130 triplet e la seppur stoica HEQ5 urlava pietà non mi ha permesso di fare più di un paio di orette in LRGB, occorreva più esposizione, ma il risultato non ha sfigurato confrontandola con la versione DSLR della laguna datata credo 2016, e ha dato senso alla sfacchinata.

Purtroppo si sono susseguiti altri mesi di carestia astrofotografica, fino a dicembre, dove grazie all’ospitalita’ dell’amico astrofotografo Giorgio Ferrari, abbiamo una notte disponibile per provare il “nuovo tubo” RC8 carbon, acquistato ad agosto e fin’ora a prender polvere e sabbia ( in un viaggio in traghetto in Corsica a settembre dove ha preso anche un po di profumo di mirto, naturalmente scherzo 😀 ma è stato in residence tutto il tempo inutilizzato, gasp).

Ho puntato tutto su un oggetto “che avrei voluto sempre fare” ma essendo un po’ una cacata di piccione se non con un C14, non ci speravo poi molto e invece, il risultato mi ha soddisfatto seppur alle 22 era gia’ salito un ventaccio tale che mi aveva già fatto smontare tutta l’attrezzatura. Fortunatamente abbiamo iniziato prestissimo, in inverno l’oscurità arriva prima e ho totalizzato circa 3 ore di integrazione totale in LRGB.

L’RC era sorretto dalla solita eroica HEQ5 che però a quella focale con tali botte di vento non ne voleva sapere, seppur gestito dalla Lacerta autoguider che ha fatto di più dell’equatorialmente consentito con quel carico:
http://www.astrobin.com/380516/E/

Dato che era un sacco di tempo che facevo il quasi asociale, mi fa assai piacere ricordare quest’ultima serata, dei ‘4 moschettieri’,  Guido, Gianni , Giorgio e Roberto con quest’istantanea scattata da Valentina, stoica come sempre a seguirmi in queste notturne al freddo.

In ultimo, la scorsa domenica, mi è presa la voglia di provar a sistemare qualcuno di quegli scatti che non mi avevano convinto negli ultimi anni, e allora ho provato a rielaborare i frame di M31 scattati in Corsica a setttembre 2017, e per mio sommo stupore, rimuovendo uno scatto colore mosso inavvertitamente lasciato in integrazione, il merge finale ha prodotto un’immagine della galassia di andromeda che la sognavo, e che testè vi ripropongo 🙂
http://www.astrobin.com/314491/

Bisognerebbe che scattassi un paio d’ore ancora di h-alfa, vediamo cosa ci prospetta il futuro soprattutto come meteo, spero di averne l’occasione!

Vabbè comunque ora basta che sono diventato logorroico 😂

Grazie a tutti per le visite e il supporto con i vostri likes, spero il prossimo anno di essere più produttivo, sicuramente sarò sempre lo stesso Gianni, spero meno esaurito ma con lo stesso incontrastato amore per le stelle 🙂

cieli sereni, amici!

gianni

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