In questo Post , che segue le immagini pubblicate su Flickr e 500px, ho voluto dimostrare le potenzialità dell’elaborazione in Drizzle, seppur con modesta attrezzatura DSLR, avendo la fortuna di possedere due ottime lenti di importazione cinese ed avendo scattato la stessa zona di cielo con una fotocamera simile, partiamo dal piccolo ma performante 80/480mm:
Tecnosky – Tripletto Apo FPL53 Tecnosky 80/480mm – Tecnosky – Prodotti per Astronomia
L’immagine “full field” prodotta da questo Apo, che in caso avrà come soggetto la grande galassia di Andromeda (M31) è stata generata utilizzando un apposito riduttore / correttore addizionale composto da 2 lenti che riduce la focale finale a 400mm ed il rapporto focale ad f/5, ed è questa:
E’ stata realizzata quest’estate dalle alpi occidentali italiane, a 2400m dai cieli scuri del Colle di Sampyre con una Canon Eos 600D fullspectrum mod. in 1h e 30 minuti di integrazione totale con l’80/480mm su montatura Heq5.
Elaborando gli stessi scatti singoli in modalità Drizzle 2x (ovvero sfruttando l’algoritmo di cui vi ho parlato precedentemente in questo blog) otteniamo un campo di focale circa 900mm, guardacaso la focale del rifrattore gemello più grande, il 130/910mm dell’omonima ditta:
Tecnosky – Rifrattore Tripletto Apo 130/900mm Type II – Tecnosky – Prodotti per Astronomia
E ci permette di fare un confronto avendo a disposizione alcuni scatti realizzati l’anno prima, leggermente inferiore il tempo di esposizione totale, (1 ora ed essendo il 130 più buio, è un f/7 necessita di più tempo di esposizione in paragone) ma con fotocamera simile e da cielo e location medesima, eccole di seguito, prima l’elaborazione dell’80mm in drizzle, e poi quella “full field” con il 130mm:
Quest’ultimo scatto con l’apo 130/910mm è stato realizzato l’anno prima, con una Canon EOS CentralDS 50D , raggranellando 1 ora misera di esposizione totale su montatura EQ6 dalla stessa location, ed ovviamente, a quest’ultimo scatto è ancora possibile realizzare un’elaborazione Drizzle 2x, ma quello che mi premeva dimostrare era la potenzialità dell’elaborazione in Drizzle, che permette di “spingere” il piccolo 80mm quasi alla qualità di un 130mm, quello che notiamo in negativo rispetto all’immagine con il 130mm, è le stelle più grandi, ed il dettaglio leggermente inferiore, tuttavia considerando con cosa è stato realizzato e la breve posa totale , è di tutto rispetto!
Ed infine, vi propongo un nostro vecchio scatto, sempre di M31 ma con maggiore tempo di esposizione, da una location differente e differente inquadratura:
Per approfondire l’elaborazione in Drizzle vi segnaliamo infine il nostro Post:
Ed il nostro Video-tutorial per imparare a realizzare voi stessi l’elaborazione in Drizzle con il software freeware Deepskystacker: